Dispositivi TENS
7 ArticoliChe cos'è la TENS?
TENS sta per "elettrostimolazione nervosa transcutanea" ed è una forma di elettrostimolazione. I nervi vengono stimolati attraverso la pelle. I dispositivi TENS vengono quindi spesso utilizzati per favorire un'azione lenitiva dal dolore.
La procedura se utilizzata correttamente, è approvata come metodo clinicamente efficace. Molti prodotti per la TENS, come anche i dispositivi TENS di Beurer, sono piccoli e maneggevoli e possono essere utilizzati per l'autotrattamento a casa.
Come funziona un dispositivo TENS e come si utilizza correttamente?
Funzionamento
Il dispositivo TENS utilizza impulsi elettrici per alleviare il dolore. Invia piccoli impulsi di corrente attraverso la pelle che bloccano i recettori del dolore consentendo di ridurlo. L'effetto lenitivo del dolore si ottiene, tra l'altro, inibendo la trasmissione del dolore attraverso le fibre nervose. Ciò riguarda soprattutto gli impulsi ad alta frequenza. Allo stesso tempo, viene aumentata la secrezione di endorfine corporee che riducono la sensazione di dolore agendo sul sistema nervoso centrale. Il metodo è dimostrato scientificamente e autorizzato a livello medico.
Utilizzo dell’elettrostimolazione TENS
Se desideri utilizzare correttamente i dispositivi TENS, ti consigliamo prima di tutto di leggere attentamente le istruzioni per l’uso del prodotto specifico.
Quindi applica con cura i pad adesivi in gel sugli elettrodi e rimuovi con cautela la pellicola protettiva. Assicurati che il bordo del pad gel non sporga dall'elettrodo. L'applicazione dei pad gel non a filo con gli elettrodi non ha alcun effetto sul funzionamento.
Quindi applica gli elettrodi sul punto del corpo interessato e accendi il dispositivo. Gli elettrodi devono essere applicati sulla pelle pulita e asciutta. L’applicazione su ferite aperte o cicatrici va evitato. Infine, assicurati che gli elettrodi siano posizionati correttamente.
Nel passaggio successivo puoi selezionare un programma e iniziare il trattamento. Assicurati che l'intensità sia impostata su un livello piacevole. L'intensità può essere regolata a seconda della sensazione di dolore, ti consigliamo di procedere per gradi, senza fretta.
Attenzione! Qualsiasi quadro clinico che renda opportuno l'utilizzo della TENS deve essere chiarito con il proprio medico curante che potrà dare tutte le necessarie informazioni sull'utilità dell'autotrattamento tramite TENS.
Posizionamento degli elettrodi
Il posizionamento corretto degli elettrodi è importante per ottenere il risultato desiderato. Si consiglia pertanto di concordare con il proprio medico le posizioni ottimali degli elettrodi nel campo dell’applicazione corrispondente.
Distanza fra gli elettrodi
Più grande è la distanza fra gli elettrodi, maggiore è il volume di tessuto muscolare stimolato. Ciò vale per l'area e la profondità del volume tissutale. Una maggiore distanza fra gli elettrodi riduce però l'intensità di stimolazione del tessuto. Ciò significa che scegliendo la distanza maggiore fra gli elettrodi viene stimolato un volume tissutale maggiore, ma con minore intensità. Per aumentare la stimolazione, è quindi necessario aumentare l'intensità degli impulsi.
Per la scelta delle distanze fra gli elettrodi vale la seguente regola:
- Distanza consigliata: circa 5 –15 cm,
- con una distanza inferiore a 5 cm vengono fortemente stimolate in primo luogo le strutture superficiali
- con una distanza superiore a 15 cm la stimolazione delle strutture di grande estensione e profonde è molto leggera
Rapporto tra elettrodi e direzione delle fibre muscolari
La scelta della direzione del flusso di corrente deve essere adattata alla direzione delle fibre dello strato di muscoli che si desidera trattare. Se devono essere raggiunti muscoli superficiali, collocare gli elettrodi parallelamente alla direzione delle fibre (A–B/C–D). Se invece si desidera raggiungere strati tissutali profondi, gli elettrodi devono essere collocati trasversalmente rispetto alla direzione delle fibre. Quest'ultima disposizione può essere ottenuta ad es. tramite la disposizione trasversale (= incrociata) degli elettrodi, ad es. A–D/B–C.
Per quanto tempo devo utilizzare la TENS e con quale frequenza?
La durata e la frequenza di utilizzo di un dispositivo TENS dipendono dal tipo e dall'intensità del dolore. Per un'efficacia ottimale si consiglia di utilizzare il dispositivo TENS regolarmente. Prima di utilizzare un dispositivo TENS è importante farsi consigliare da un medico o un terapeuta. Questi ti aiuteranno stabilire l'utilizzo e il dosaggio più efficaci.
Su quali parti del corpo è possibile utilizzare un dispositivo TENS?
Un dispositivo TENS può essere utilizzato per diverse parti del corpo per alleviare il dolore:
- Schiena
- Nuca
- Spalle
- Ginocchia
- Fianchi
- Piedi
- Mani e braccia
- Torace e addome
- Cosce e gambe
- Viso e testa (per alcuni tipi di dolore e dispositivi)
È importante notare che alcuni dispositivi TENS sono stati sviluppati per aree del corpo specifiche, mentre altri possono essere utilizzati in modo universale. Pertanto ti consigliamo di leggere attentamente le istruzioni per l'uso prima dell'utilizzo. Si consiglia inoltre di consultare il medico curante o il terapeuta.
Quali tipi di dolore è in grado di trattare la TENS?
Il dispositivo TENS è clinicamente testato e autorizzato nei seguenti casi:
- Dolori alla schiena, in particolare alle vertebre lombari e alla cervicale
- Dolori alle articolazioni (ad esempio, ginocchia, anche, spalle)
- Nevralgie
- Dolori mestruali
- Dolori dovuti a lesioni dell'apparato motorio
- Dolori legati a problemi di vascolarizzazione
- Dolori cronici di varia natura
Per chi non è adatto l'utilizzo dei dispositivi TENS?
- In soggetti portatori di apparecchiature elettriche impiantate o di impianti metallici
- In soggetti portatori di pompa per insulina
- In soggetti con disturbi del ritmo cardiaco cronici o acuti e altri disturbi del sistema di generazione e conduzione dell'eccitamento cardiaco.
- In soggetti con disturbi convulsivi (ad es. epilessia)
- Nelle donne in gravidanza
- In persone affette da cancro
- In soggetti che hanno subito di recente operazioni per le quali un aumento delle contrazioni muscolari potrebbe interferire con il processo di guarigione.
Qual è la differenza tra un dispositivo TENS e un dispositivo EMS?
TENS
TENS è l'abbreviazione di elettrostimolazione nervosa transcutanea e mira a lenire il dolore inviando impulsi elettrici alle estremità nervose nella pelle. Questo stimola il sistema nervoso bloccando l'ingresso del dolore nel cervello.
EMS
EMS è l'abbreviazione di elettrostimolazione muscolare e viene utilizzata per stimolare, allungare e rafforzare il tessuto muscolare in ambito fitness. I dispositivi EMS emettono impulsi elettrici che stimolano il tessuto muscolare a contrarsi. Questo migliora la circolazione e aiuta a rafforzare e riabilitare i muscoli indeboliti.
Dispositivi combinati TENS/EMS
Grazie al funzionamento simile basato sull'elettroterapia, nell'assortimento Beurer trovi dispositivi combinati adatti sia per il trattamento TENS che per la stimolazione muscolare EMS.
Differenze nel posizionamento degli elettrodi
Nella TENS gli elettrodi vengono generalmente posizionati intorno all'area dolorante per agire sui nervi nello strato cutaneo. Nell’elettrostimolazione EMS gli elettrodi vengono applicati direttamente sul muscolo da trattare.
Differenze di frequenza e intensità
La TENS utilizza frequenze più basse e intensità più elevate (per raggiungere la soglia del dolore), mentre l'EMS utilizza frequenze più elevate e intensità più basse per raggiungere le contrazioni muscolari.
Differenze nella durata di utilizzo
La TENS può essere utilizzata per lunghi periodi di tempo (fino a diverse ore al giorno), mentre l'EMS viene generalmente utilizzata per periodi più brevi (fino a 20-30 minuti al giorno).