Pulsossimetri
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Ossigeno - il carburante del corpo umano
L'organismo umano necessita ogni giorno di circa 400 litri di ossigeno. L'ossigeno mantiene vive e funzionanti le cellule del corpo. Per trasportare questa grande quantità attraverso il nostro sistema circolatorio è necessaria una "sostanza trasportatrice". Si tratta dell'emoglobina presente nei globuli rossi, che immagazzina l'ossigeno e lo trasporta in tutto il corpo. Gli organi ricevono l'ossigeno tramite la circolazione.
Cos'è un pulsossimetro?
Il pulsossimetro è un dispositivo di misurazione per il monitoraggio del battito cardiaco e della saturazione di ossigeno. Consente la misurazione della saturazione arteriosa dell'ossigeno, importante segno vitale per monitorare le patologie acute. Queste misurazioni sono quindi importanti per un'ampia gamma di scopi medici. Questo vale in particolare per le persone con determinati problemi di salute, in cui il controllo dell'ossigeno nel sangue e nella frequenza cardiaca è fondamentale.
I pulsossimetri vengono anche detti saturimetri. Possono essere disponibili in diverse forme e dimensioni. Il pulsossimetro più utilizzato è un dispositivo piccolo che viene applicato al dito.
A cosa servono i pulsossimetri?
I pulsossimetri vengono utilizzati in diverse situazioni in cui è necessario controllare la quantità di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca. Mentre i medici di pronto soccorso somministrano farmaci di emergenza in base alla quantità di ossigeno, il pulsossimetro per uso domestico è usato a scopi di trattamento e monitoraggio. Il monitoraggio assiste in caso di malattie croniche e acute delle vie respiratorie, come la BPCO e il Covid-19. Anche le persone affette da asma, long covid e apnea notturna utilizzano i pulsossimetri per il monitoraggio costante.
I pulsossimetri possono essere utilizzati anche come strumento per monitorare l'effetto di farmaci o altri trattamenti.
Un'applicazione interessante riguarda l'attività sportiva che si svolge ad altitudini elevate. Molti atleti, come piloti amatoriali, alpinisti o sciatori, usano i pulsossimetri per monitorare il contenuto di ossigeno. In generale, tramite questi dispositivi gli atleti possono tenere sotto controllo i loro valori vitali.
Come funziona un pulsossimetro?
Per la misurazione il pulsossimetro utilizza due fasci di luce di diversa lunghezza d'onda che colpiscono il dito introdotto nell'alloggiamento. Le onde luminose vengono quindi assorbite dal sangue nei vasi sanguigni, dove la quantità di luce assorbita dipende dalla quantità di ossigeno nel sangue. Quando la luce torna al pulsossimetro, il dispositivo è in grado di calcolare la quantità di ossigeno nel sangue.
Se passa sangue nel dito durante il battito cardiaco, è possibile misurare la frequenza cardiaca in base all'intensità della luce. La frequenza cardiaca è data dal numero di battiti cardiaci al minuto. Negli adulti, un battito cardiaco a riposo normale è compreso tra 60 e 80 battiti al minuto. Se il battito cardiaco dovesse costantemente risultare superiore o inferiore a questo valore, ciò potrebbe indicare una patologia da approfondire.
In che modo un pulsossimetro misura il contenuto di ossigeno nel sangue e qual è il valore normale?
I pulsossimetri o saturimetri misurano la quantità di ossigeno trasportato nel sangue. Il contenuto di ossigeno nel sangue viene, appunto, definito saturazione di ossigeno. Più il contenuto di ossigeno è alto, più questo valore è ottimale.
- 97– 100% Ottimale
- 90– 96% Normale
- < 90% : Azioni necessarie (ad es. aprire la finestra, fare una passeggiata all'aria aperta, ecc.)
- < 85% : Critico! Rivolgersi a un medico